sabato 2 giugno 2012

Il primo peccato mortale & Il terzo peccato mortale - Lawrence Sanders

Sono due libri ma li recensisco tutti e due insieme. Ora capirete il perchè.

Ne "Il primo peccato mortale" l'ispettore Edward X. Delaney (da notare che è soprannominato "palle di ferro"!) decide di indagare per conto suo sul caso di uno psicopatico che sceglie a caso le sue vittime e le uccide con una piccozza da ghiaccio. Data l'incompetenza del poliziotto addetto al caso, Delaney viene appoggiato dalle alte sfere e riesce in maniera quasi miracolosa a risalire all' assassino, che però non riesce a catturare perchè si suicida. Se non vi interessa la pura indagine psicologica, ma volete essere voi a scoprire l'assassino, questo non è il libro che fa per voi perchè la prima cosa che fa l'autore è presentarvi l'assassino. Oltre alla fine dell' assassino non vi ho rivelato molto di più di ciò che voi avreste potuto intuire soli e cioè il buon esito dell'indagine. E' abbastanza interessante dal punto di vista psicologico.

Questa attitudine alla psicologia dell' assassino si evolve ne "Il terzo peccato mortale" dove l'assassina è molto meglio descritta. Peccato che il libro sia l'esatta copia del primo.  Zoe sessualmente repressa e perennemente inadeguata, la sera passa dalla gonna grigio-topo al mini abito con parrucca e abborda uomini nei bar degli hotel dove si tengono conferenze. Dopo essersi fatta portare nella camera dei prescelti li uccide. Ancora una volta Delaney (che come al solito non è incaricato del caso) decide di occuparsene (sempre appoggiato dalle alte sfere). Riesce a scoprire chi è l'assassina (sempre miracolosamente) ma lei si suicida (di nuovo!).

E' evidente che il signor Delaney attira questi psicopatici pluriomicidi con tendenze suicide!

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