mercoledì 27 giugno 2012

L' incubo - Daniel Quinn

Greg Donner è uno scrittore. Vive la sua vita come tutti e come tutti si innamora. Di una certa Ginny Winters.
Di notte però Greg si ritrova a inseguire in sogno la sua bella attraverso la città deserta.
Finchè un giorno Greg si sveglia e... non è più Greg, ma Richard Iles, un' insegnante che ha perso la memoria durante un viaggio in Russia e, ultima cosa ma non per questo meno importante (anzi), sposato con una certa Ginny Winters.
Richard dorme e sogna di essere Greg? O è Greg che dorme e sogna di essere Richard?
Una matrioska di sogni all ricerca della verità il cui punto focale è la misteriosa figura di Ginny Winters, legata sia a Greg che a Richard.
Come si distinguono sogni e realtà? E la realtà è davvero reale?
Sarà che sono reduce da "Il mondo di Sofia" di Jostein Gaarden, ma voglio vedere in questo libro un pizzico di filosofia, una filosofia che non viene certamente affibbiata da molti (voglio essere audace nel farlo) dato che fa parte della collana "Le ombre" che "intende esplorare quell' ampio ventaglio del fantastico (dal thriller all' horror al soprannaturale) che riescono a suscitare nel lettore forti e intense emozioni, esplorando la dimensione di ciò che può realmente inquietare la nostra mente" e mi piacerebbe dire che forse in fondo questa inquietudine viene dal fatto che potremmo essere semplicemente il sogno di qualcun'altro dal quale potrebbe svegliarsi presto.