sabato 21 luglio 2012

Il maestro e Margherita - Michail Bulgakov

"Il maetro e Margherita" ovvero "i manoscritti non bruciano".
Come descrivere il libro più strano che abbia mai letto?
Lettura quasi obbligata per la prof. di italiano, avendolo in casa sotto la spinta di una madre il cui unico ricordo è che "le era piaciuto", mi sono ritrovata a leggere questo libro.
Già mi vedevo china su un tomo russo infinito e pesante, dove la protagonista si butta sotto un treno (si so che non c'entra niente ed è un altro libro).
L' eccezzione che conferma la regola oppure la dimostrazione che i miei sono solo pregiudizi? Per ora non è dato saperlo, ma torniamo al nostro libro.
Satana compare un pomeriggio a Mosca attorniato da uno stuolo di personaggi strani, un gatto parlante (il mio preferito, è un gatto!), un demone guercio e zannuto e un uomo con il pince-nez. Quando Satana, detto Woland, compare in un parco pubblico e preannuncia un' improbabile morte a un editore, il giovane poeta in sua compagnia impazzisce vedendo il fatto accadere e viene portato in un manicomio.
Mentre Satana imperversa per la città teletrasportando persone da un capo all' altro della Russia, decapitando e riattaccando la testa a un povero presentatore, regalando banconote trasforabili in api ed etichette di bottiglie, oh insomma, facendo casini; Ivan il poeta incontra il Maestro.
Chi è il Maestro? Una delle tante vittime di Satana finite in manicomio? No.
Il Maestro è dove è per motivi tutti suoi. Tutto inizia con Ponzio Pilato. Si, avete capito bene, Ponzio Pilato.
Questa figura che apparentemente non c' entra niente con la Russia di metà Novecento accompagna tutto il libro. Quasi all' inizio; è l'idea fissa di Ivan. A metà del libro; porta la depressione del Maestro. Alla fine; è il simbolo del lieto fine.
Il Maestro incontra Margherita, una ricca donna sposata, e i due si innamorano.
("L'amore ci si parò davanti come l'assassino spunta da sottoterra nel vicolo, e ci colpì entrambi, all' improvviso. Così colpisce il fulmine, così colpisce il pugnale!") 
E' Margherita a incoraggiare il Maestro a scrivere un libro su Ponzio Pilato. Una storia particolare e diversa da come la conosciamo noi, ma non è importante ai fini di ciò che sto scrivendo. Solo che il libro non può vendere e di conseguenza non può essere pubblicato. E il Maestro cade in depressione. Margherita è disperata e non sa come trovare il suo vero amore.
E mentre Mosca impazzisce, Woland sta organizzando il grande ballo di Satana per il quale
ha bisogno di una Margherita (anche se mi è sembrato un po' stiracchiato il fatto che la padrona di casa debba chiamarsi Margherita) che faccia gli onori di casa. E in cambio Margherita ottiene il suo amante.
Con sorpresina finale....
***
Ma forse vi chiederete perchè "i manoscritti non bruciano". Diciamo a scopo educativo/ curiosità che questa parte è autobiografica. Il manoscritto di questo libro fu scritto e riscritto in 20 anni, non  poteva essere pubblicato per la censura e la storia del Maestro frustrato e di una Russia che nega anche l' evidenza e la copre è anche la storia di Bulgakov. E non essendo riuscito in vent'anni a bruciarlo, il suo manoscritto è stato pubblicato. E anche quello del Maestro non è bruciato. Margherita l'ha conservato.