giovedì 20 dicembre 2012

Ippolito - Euripide

IPPOLITO
Trama: Ippolito, figlio di Teseo, è un giovane che si dedica solo alla caccia e al culto diArtemide, dea della caccia, trascurando tutto ciò che riguarda le donne e la famiglia. Per tale motivo Afrodite, dea dell'amore, decide di punirlo suscitando in Fedra, seconda moglie di Teseo, una segreta passione per il giovane. La donna, non riuscendo più a trattenere dentro di sé il segreto, decide di confidarsi con la nutrice. Quest'ultima rivela l'amore di Fedra a Ippolito, tentando di aiutarla. Il giovane però esplode d'ira e Fedra, sentendosi umiliata e ferita, decide di suicidarsi. Lascia però per vendetta un biglietto in cui accusa Ippolito di averla violentata.Quando Teseo scopre il cadavere della moglie, lancia una maledizione contro il figlio, che, non potendo raccontare la verità a causa del giuramento di silenzio fatto, lascia la città su un carro. Teseo invocando l'aiuto di Poseidone chiede vendetta e improvvisamente dal mare si erge un mostruoso toro che fa imbizzarrire i cavalli di Ippolito, facendo schiantare il carro contro le rocce. In punto di morte Ippolito viene riportato in città, dove nel frattempo è comparsa Artemide a narrare lo svolgimento reale dei fatti a Teseo. Il padre dunque chiede (e ottiene) il perdono del figlio morente.
Analisi dei personaggi principali:
Anche Fedra, come Medea, ha un animo combattuto tra due diversi sentimenti: il desiderio verso Ippolito suscitato da Afrodite e la fedeltà nei confronti della famiglia. Il desiderio è però più forte, Fedra infatti non può sottrarsene senza soccombere.
Ippolito è la causa scatenante della tragedia, la sua ὕβρις a non sottostare alle leggi della natura e il vanto della sua verginità portano l'ira di Afrodite. Infatti Ippolito disdegna la dea non desiderando entrare nella vita adulta, non sposandosi e non procreando.
Azioni e conseguenze sulla stirpe:
Figlia di Minosse e Pasifae, la sua famiglia è macchiata dell'onta della bestialità, quando la madre, travestitasi da giumenta, intrattiene una relazione sessuale con un toro e dà alla luce il Minotauro. Tragica sorte sarà riservata a tutta la sua famiglia.
Ruolo dell'opinione pubblica: 
L'opinione pubblica gioca un ruolo fondamentale in questa tragedia. Infatti è per preservare il proprio onore che Fedra si suicida. Qui si è notata anche la misoginia euripidea nella parte di dialogo in cui Ippolito denigra tutte le donne, rivelando il pensiero dell' epoca. Personalmente preferirei vedere solo Ippolito come misogino, le figure femminili in Euripide hanno molto peso e sono personaggi forti e ben strutturati, non tali da poter essere frutto di odio per il genere femminile.
Tematica: L' incesto
La storia di Fedra si configura come un archetipo che percorre tutta la letteratura, infatti il topos della seduttrice incestuosa e calunniatrice si ritrova nel corso dei secoli e delle civiltà.
Fedra presenta una sorta di edipismo rovesciato; il desiderio incestuoso non segue la linea vettoriale a doppio senso figlio-genitore, ma è a senso unico dal genitore al figlio. L'amore per Ippolito viene considerato alla stregua di una malattia, anzi è una follia, un dato di fatto, ineliminabile e allo stesso tempo non perseguibile, tanto che questa è convinta che la sua passione possa essere distrutta solamente distruggendo se stessa. In lei nasce un contrasto tra senso del dovere e desiderio incontrastabile. A vincere è il senso del dovere e per non disonorare se stessa e la sua famiglia, compirà il gesto estremo. La sua innocenza sarebbe evidente a chiunque, anzi sarebbe presa come esempio, come una novella Lucrezia romana, non fosse per altro che per la lettera che la donna lascia accusando con un ultimo gesto il figliastro.