"Yeats è morto" è un libro scritto da Roddy Doyle, Conor McPherson, Gene Kerrigan, Gina Moxley, Marian Keyes, Anthony Cronin, Owen O'Neill, Hugo Hamilton, Joseph O'Connor, Tom Humphries, Pauline McLynn, Charlie O'Neill, Donald O'Kelly, Gerard Stembridge e Frank McCourt.
Questi quindici scrittori, tutti rigorosamente irlandesi, si sono riuniti sotto l'egida di James Joyce, per scrivere un romanzo a staffetta di beneficenza. Ogni autore ha scritto un capitolo e il ricavato è stato devoluto ad Amnesty International.
Attratta dalla promessa di stranezza del libro (oltre che dalla beneficenza) non ho potuto fare a meno di leggerlo e devo dire che merita veramente. La trama non è male, forse un po' contorta, ma è da attribuire al distacco tra uno scrittore e l'altro. Devo ammettere che il cercare di riconoscere le differenze di stili e il modo in cui ogni capitolo viene assemblato per creare una storia coerente è stato molto divertente e soprattutto empatico. Come si deve essere sentito il decimo davanti a un libro già iniziato e che non può trasgredire? E ognuno avrà avuto in mente un finale diverso per quel libro nello scrivere il proprio capitolo? Oppure la trama era già stata accordata prima? Il valore di questo libro forse è più meta-letterario che letterario, nonostante non ci sia nessun accenno di questo tipo.
Detto questo che dire della trama? Semplicemente straordinaria e azzardata. Un uomo morto e un manoscritto pieno di simboli e numeri che si suppone essere l'ultimo romanzo di Joyce, in onore di Yeats, trascendente dalle parole stesse e crittografato, nonché formula per un composto miracoloso (non vi dirò mai a cosa serve!) , nonché crema di bellezza dell'eterna giovinezza. Alla ricetta aggiungete una adorabile vecchina boss di un giro di affari illegali praticamente illimitato; il figlio della vittima; poliziotti corrotti e corruttibili in grandi quantità; un sergente-tenente-ispettore (insomma io i gradi non li capisco, abbiate pazienza!) simil-Dante che si strugge per la donna amata scrivendo canzoni e poesie; la suddetta donna amata, anche lei ispettore, oltre che donna molto forte; una suora che non è come ci si aspetterebbe da una suora; un una pazza; un tipo dai capelli rossi che si finge nero. Condite il tutto con comicità e ironia.
Ecco cosa aspettarvi da questo libro.
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