Leggere un classico è sempre difficile. Marc Twain diceva che "i classici sono quei libri che tutti vorrebbero aver letto ma che nessuno ha mai voglia di leggere." Riflettendoci é vero, quanti libri che possiamo chiamare classici non abbiamo mai avuto la voglia di leggere? Io potrei citarvene un sacco da "Moby Dick" a "Delitto e Castigo" (non mi uccidano gli appassionati!)
Un classico, soprattutto quelli in italiano antico, ha a volte un linguaggio pesante e noioso che impedisce una lettura gradevole. É per questo che oggi vi propongo questo libro, scritto con una prosa fluida e divertente che vi strapperà più di un sorriso.
Come Oscar Wilde una volta disse: "le traduzioni sono come le mogli, brutte e fedeli oppure belle e infedeli." In pieno stile boccaccesco, questa é decisamente una moglie infedele, infedele tanto quanto le mogli del Decameron.
Le noiose novelle difficili da capire che abbiamo studiato a scuola ci vengono raccontate terra terra, con un linguaggio moderno... Dal taglio di capelli punk del re barbiere Agilulfo, alla trasferta calcistica di Caterina e il suo "usignolo" ( vedete voi se non capite il doppio senso dell' uccellino).
Leggere per ridere....
Nessun commento:
Posta un commento