domenica 30 dicembre 2012

Breve storia di (quasi) tutto - Bill Bryson

Cosa sapete del mondo in cui viviamo? Certamente poco rispetto a tutto ciò che si può sapere.
Come è nato l' universo? Come siamo arrivati alle nostre conoscenze? Quali esperimenti sono stati compiuti e da chi? Tutte domande a cui troverete risposte interessanti in questo libro. Un sacco di informazioni curiose e scientifiche ma raccontate in maniera intrigante, che i libri di scienze non raccontano. O per lo meno, questa é l' intenzione dell'autore. "Il mio punto di partenza" scrive Bryson nella sua introduzione " è stato un libro di scienze che avevo alle elementari. Era un comunissimo libro scolastico degli anni cinquanta, logoro, poco amato e orribilmente voluminoso, ma aveva in copertina un'illusazione intrigante: un disegno in sezione che mostrava l' interno della Terra come se qualcuno ne avesse tagliato, con un grosso coltello, uno spicchio pari a un quarto della sua massa... Quella sera tutto eccitato mi portai il libro a casa e prima di cena cominciai a leggero dalla prima pagina, cosa che credo abbia spinto mia madre a posarmi una mano sulla fronte e a chiederai se stavo bene. Non ci crederete, ma non era affatto una lettura interessante. Anzi, non era nemmeno sempre comprensibile.  Prima di tutto non rispondeva a nessuna delle domande che il disegno poteva far balenare nella mente di un bambino ... Su questi e altri dettagli l'autore rimaneva stranamente silenzioso... Era come se volesse mantenere il segreto su tutte le cose interessanti rendendole incomprensibili. " 
In queste pagine si ripercorre la nascita dell'universo, della Terra, degli esseri viventi, dei dinosauri, dell'uomo. Vengono spiegati attraverso aneddoti divertenti i metodi usati dagli scienziati per scoprire determinate cose. Il mio preferito è questo: " In Francia, un chimico di nome Pilatre de Rozier verificò l'infiammabilità dell'idrogeno riempiendosene la bocca e soffiando su una fiamma viva (dimostrando così, in un colpo solo, che l'idrogeno è davvero un combustibile esplosivo  e che le sopracciglia non sono necessariamente un elemento permanente sul volto di una persona)."
A incuriosirmi è stata una citazione in quarta copertina "Mentre ero in volo sul Pacifico e guardavo pigramente dal finestrino l'oceano illuminato dalla luna, mi si presentò alla mante, con una forza piuttosto inquietante, la consapevolezza di non sapere nulla dell'unico pianeta sul quale mi sarebbe mai capitato di vivere." Se anche voi come me condividete questa frase e vi identificate in ciò che l'autore ha provato, questo è il libro che fa per voi, perché non si configura come un libro di scienze  o una rivista scientifica, ma vuole veramente spiegare con toni semplici tutti (o quasi) i nostri dubbi.

" La curiosità é una delle caratteristiche più certe e sicure di un intelletto attivo" diceva Samuel Johnson. Perciò siate curiosi!

Nessun commento:

Posta un commento