"Ci si domanda il perché di tante cose, ma guai a continuare: si rischia di condannarsi all'infelicità permanente. Per fortuna, eccentrici di questo tipo se ne incontrano pochi. Sappiamo come correggerli fin da quando sono ancora piccini. Non puoi costruire una casa senza chiodi e legname: se vuoi che la casa non si costruisca, fa' sparire chiodi e legname. Se non vuoi un uomo infelice per motivi politici, non presentargli mai i due aspetti di un problema, o lo tormenterai; dagliene uno solo, o, meglio ancora, non proporgliene nessuno. Lascia che dimentichi che esiste una cosa come la guerra. Se il governo è inefficiente, appesantito dalla burocrazia ed in preda al delirio fiscale, meglio tutto questo che non il fatto che il popolo abbia a lamentarsi. Pace. Offri al popolo gare che possano essere vinte ricordando le parole di canzoni molto popolari, od il nome delle capitali dei vari stati dell'Unione, o la quantità di grano che lo Iowa ha prodotto l'anno passato. Riempi i loro crani di dati non combustibili, imbottiscili di “fatti” al punto che non si possano più muovere da tanto sono pieni, ma sicuri di essere “veramente ben informati”. Dopodiché avranno la certezza di pensare la sensazione del movimento, quando in realtà sono fermi come macigni."
(Ray Bradbury, “Fahrenheit 451”, 1966)
"La chiusura lampo ha spodestato i bottoni, ed un uomo ha perduto quel po' di tempo che aveva per pensare, al mattino, mentre si vestiva per andare al lavoro. Ha perso un'ora meditativa, filosofica, perciò malinconica."
(Ray Bradbury, “Fahrenheit 451”, 1966)
E' morto un' idolo e un veggente. Lui sì che aveva capito come funziona il mondo.
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